Bullismo nel Liceo dei VIP a Roma: studentessa di 14 anni arriva a meditare il suicidio, ma la scuola non prende provvedimenti

Bullismo nel Liceo dei VIP a Roma: studentessa di 14 anni arriva a meditare il suicidio, ma la scuola non prende provvedimenti
Bullismo in un liceo della Capitale

Nel cuore della prestigiosa cerchia romana dei licei frequentati dai rampolli delle élite, un’ombra oscura si è allungata sotto i riflettori. Una drammatica storia di bullismo ha colpito il Rome International School, un istituto conosciuto per ospitare i figli delle personalità più influenti del panorama nazionale. La vittima? Una 14enne milanese, giovane e promettente, che si è trovata intrappolata in un incubo di umiliazioni e tormenti inflitti dai suoi stessi compagni di classe.

Le umiliazioni costanti

L’odio insensato ha preso la forma di parole taglienti e spietate. «C’è puzza di m***a apriamo le finestre», scandivano le voci crudeli dei suoi coetanei. Il suo nome è stato sostituito da “cotoletta”, un termine offensivo che è diventato un marchio infamante per la ragazza. L’accusa? Aver attratto l’attenzione di uno dei ragazzi più ambiti della scuola, sconvolgendo gli equilibri del piccolo universo adolescenziale.

Ma ciò che doveva essere un innocuo gioco di potere tra giovani è rapidamente sfuggito di mano, trasformandosi in un incubo che ha spinto la giovane a considerare l’impensabile: il suicidio. La madre ha rivelato che sua figlia è giunta a quel punto oscuro in cui la sofferenza sembrava avere il sopravvento, un monito straziante dell’effetto devastante del bullismo sulle menti più vulnerabili.

I provvedimenti dell’istituto

I genitori della ragazza non hanno esitato a prendere una posizione decisa. Hanno presentato denuncia, cercando giustizia per la figlia che è stata sottoposta a mesi di tormento e abuso. Ma la scuola, nel lussuoso quartiere della Farnesina, sembra non aver affrontato la situazione con la stessa celerità. L’istituto ha annunciato che si occuperà del problema solo a settembre, lasciando i genitori nell’angoscia di un’attesa insopportabile.

La madre è furiosa per la mancanza di tempestività nelle azioni della scuola. Riferisce che l’indagine si è rivelata frammentata e superficiale, con l’interrogatorio degli studenti che sembrava più una formalità che una vera ricerca della verità. Nonostante la madre abbia chiesto che gli episodi di bullismo fossero affrontati seriamente, l’ultimo report della scuola sembra avere gettato ombre su quanto accaduto, minimizzando la gravità dei fatti.

Cosa accadrà alla giovane dopo gli episodi di bullismo?

Nel frattempo, la giovane 14enne tornerà a Milano con la sua famiglia, in cerca di un ambiente più sicuro e comprensivo. Ma le cicatrici emotive saranno difficili da cancellare. L’episodio ha gettato una luce inquietante su un mondo che spesso sembra perfetto e inaccessibile: il liceo dei VIP. Dietro i facci ricchi e famosi, ci sono storie di sofferenza silenziosa e abusi che non possono e non devono essere ignorate.

Questo triste capitolo nella vita della giovane milanese dovrebbe servire da richiamo a una maggiore consapevolezza e azione contro il bullismo, sia nelle scuole prestigiose che in quelle comuni, affinché nessun giovane debba mai sentirsi tanto disperato da voler porre fine alla propria vita.