La nuova arma delle Canarie per una mobilità sostenibile! Arriva la rivoluzione energetica

La nuova arma delle Canarie per una mobilità sostenibile! Arriva la rivoluzione energetica
Rivoluzione energetica

L’Instituto Tecnológico de Canarias (ITC) ha dato il via a un progetto rivoluzionario nell’isola di Gran Canaria, avviando la prima bioraffineria completamente autosufficiente dell’Arcipelago. Questa struttura all’avanguardia si estende su una superficie di 2.000 metri quadrati e funziona in modalità di autoconsumo, operando completamente isolata dalla rete elettrica tradizionale. Il segreto di questa indipendenza energetica è un sistema ibrido, composto da un impianto eolico-fotovoltaico e un gruppo di biodiesel prodotto all’interno dello stesso centro di ricerca.

Ciò che rende questa struttura ancora più sorprendente è la sua capacità di produrre idrogeno verde, un elemento essenziale per la sintesi di futuri carburanti sintetici, utilizzando energia rinnovabile. L’obiettivo principale di questa bioraffineria è quello di testare la produzione di idrogeno per il settore dei trasporti su strada, come automobili, autobus e veicoli pesanti. Inoltre, si mira anche a produrre ammoniaca verde per il trasporto marittimo e a sviluppare biocarburanti come il cherosene di sintesi per il trasporto aereo. Tutto ciò avverrà in un contesto in cui le strutture del gas saranno in grado di adattare il consumo energetico in base alla disponibilità di risorse rinnovabili.

La nuova pianta pilota, chiamata Biogreenrefinery, è stata presentata durante una prestigiosa conferenza internazionale sull’Idrogeno Verde e i Combustibili Sintetici, che ha visto la partecipazione di diverse organizzazioni dell’Agencia Internacional de la Energía provenienti da tutto il mondo. Questo progetto ambizioso ha richiesto un investimento di sei milioni di euro, ma si propone di raggiungere due importanti obiettivi: ridurre l’impronta di carbonio nel settore dei trasporti e creare una nuova industria energetica che favorisca lo sviluppo delle Isole Canarie e la creazione di posti di lavoro nel settore delle energie pulite.

La consigliera per la Scienza e l’Innovazione, Migdalia Machín, ha sottolineato il ruolo fondamentale della conoscenza scientifica e tecnologica nell’impulsare l’economia e nel trasferire tecnologie avanzate che arricchiscono il tessuto produttivo delle Isole Canarie. Inoltre, il direttore R&D dell’ITC, Gonzalo Piernavieja, ha evidenziato gli sforzi finanziari dedicati a questo progetto, con un budget di 5,6 milioni di euro, finanziato integralmente dal Governo delle Canarie attraverso il Fondo REACT-EU, nell’ambito del programma europeo Next Generation EU.

Questa struttura di ricerca e sperimentazione è un passo importante verso la sostenibilità ambientale e l’indipendenza energetica delle Isole Canarie. Con un investimento significativo e un forte impegno da parte delle autorità locali, questo progetto promette di aprire nuove opportunità economiche e di lavoro nel settore delle energie pulite. L’ITC si sta facendo strada nel campo delle energie rinnovabili e questa innovativa bioraffineria rappresenta un traguardo eccezionale nella transizione verso un futuro energetico sostenibile.